Sì, il Canone è un’imposta sul possesso del televisore, non sui programmi che guardi.
Il Canone RAI è un’imposta obbligatoria che devono pagare tutte le persone che hanno almeno un televisore nella casa dove hanno la residenza. Una definizione un po’ impropria, visto che il Canone va pagato a prescindere se guardi o meno i programmi RAI. Vero è che questa imposta serve a finanziare i programmi delle reti pubbliche, cioè la RAI.
Definizioni a parte, per il 2024 il Canone RAI porta con sé novità e vecchie tradizioni.
La notizia positiva è che, grazie alla Legge di Bilancio 2024, l’imposta annuale passa da 90 a 70 euro, spalmati in dieci addebiti da 7 euro nella bolletta della luce (14 euro se le bollette sono bimestrali) per le utenze attive al primo gennaio 2024. Per le utenze attivate nel corso dell’anno, le rate saranno riparametrate a seconda della data di attivazione.
La notizia meno buona è che, nonostante l’accordo con l'Unione Europea per eliminare l'imposta sulla televisione pubblica dalle bollette, perché considerata "onere improprio", nel 2024 l’Italia ha deciso di proseguire in continuità con gli anni precedenti e di non cambiare le modalità di pagamento.
Legge di Stabilità del 2016 ha introdotto il Canone RAI nella bolletta della luce, a seguito della denuncia della Corte dei Conti sul fatto che fosse una delle imposte più evase in Italia. Questo il testo della legge:
Devono pagare il Canone RAI tutti coloro che possiedono, nel luogo della propria residenza, un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive, ovvero qualsiasi apparecchio munito di sintonizzatore per la ricezione del segnale dall’antenna radiotelevisiva.
Se consideriamo che il 99% degli Italiani possiede un televisore, tutti devono pagare il Canone RAI. Fanno eccezione alcune categorie di cittadini che vedremo più avanti.
Come vanno considerati tablet, pc e smartphone? Un’importante precisazione arriva dall’Agenzia delle Entrate: solo gli apparecchi che hanno un radioricevitore completo, o che includano almeno un sintonizzatore radio, pagano il Canone. Inoltre, “atto o adattabile” significa che ci devono ricevere il segnale digitale terrestre o del satellite.
In sostanza, solo se usi un vecchio TV analogico oppure se guardi la televisione usando esclusivamente la connessione internet – su smartphone, tablet e pc senza sintonizzatore TV – non devi pagare il Canone RAI.
Con la Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, comma 19, della legge 30 dicembre 2023, n. 213), l’importo del canone televisivo ammonta oggi a 70 euro.
Legge di Stabilità del 2016 stabilisce che l’importo venga rateizzato nella bolletta della luce, solo se un componente del nucleo familiare è anche intestatario della fornitura elettrica dell’abitazione di residenza. Se nessuno è intestatario del contratto, ma in famiglia c’è comunque almeno un televisore, il Canone RAI si paga in un’unica soluzione con un F24 entro il 31 gennaio.
Il canone televisivo viene addebitato in bolletta a chi ha una fornitura luce di tipo “domestico residente”. Si tratta della tariffa prevista per le persone che sono intestatarie di una fornitura per la casa in cui hanno anche la residenza. Puoi verificarlo nella seconda pagina della bolletta, dove sono riportate le condizioni contrattuali. Scopri le tariffe delle nostre Offerte Luce e Gas per la casa.
Per le utenze attive al primo gennaio 2024, i 70 euro vengono suddivisi in 10 rate da 7 euro ciascuna, calcolati direttamente nel totale di ciascuna bolletta luce da gennaio a ottobre. Se ricevi la bolletta bimestrale, l’addebito sarà invece di 14 euro.
Nel caso in cui attivi una nuova utenza luce nel corso dell’anno, l’addebito mensile sarà calcolato a partire della data di attivazione. Per esempio, se acquisti la tua prima casa, compri un televisore e attivi la nuova fornitura elettrica in luglio, invece di 70 euro pagherai 4 rate da 9,44 euro. Informazioni approfondite sono a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
I casi in cui puoi essere esonerato dal pagamento del Canone RAI sono tre:
- Non hai un televisore o un apparecchio atto a ricevere il segnale radiotelevisivo;
- Hai compiuto 75 anni entro il 31 gennaio 2024 e rientri nella soglia di reddito basso non superiore a 8.000 euro annui;
- Sei esente per convenzioni di vario genere (diplomatici e impiegati consolari, militari e funzionari di organizzazioni internazionali).
Se rientri nel primo dei tre casi, devi presentare un’autodichiarazione all’Agenzia delle Entrate. Compila e invia la Dichiarazione Sostitutiva per comunicare che hai diritto all’esenzione, e non riceverai l’addebito in bolletta. Quanto tempo vale l’autodichiarazione?
- Tutto l’anno, se la mandi entro il 31 gennaio
- Da luglio a dicembre, se la mandi entro il 30 aprile
- L’intero anno successivo, se la mandi dal primo ottobre dell’anno in corso
Se chiedi l’esenzione perché non possiedi un televisore, ricorda che la richiesta va ripresentata ogni anno, altrimenti il diritto decade. Se sei un over 75, una volta accolta la domanda, l’esonero è permanente salvo variazioni sull’intestatario della fornitura luce o sul reddito complessivo. Se infine sei un diplomatico o un militare, le modalità di esenzione sono comunicate negli accordi internazionali.
Puoi presentare la dichiarazione sostitutiva:
- Via web tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate;
- Inviando una PEC con firma digitale a cp22.sat@postacertificata.rai.it;
- Con una raccomandata all’Agenzia delle Entrate, Ufficio Canone TV, Casella Postale 22 –Torino;
- Chiedendo assistenza nelle sedi CAF ACLI sul territorio.
Hai scelto una delle Offerte Luce casa di Dolomiti Energia? Trovi la voce relativa al pagamento del Canone RAI nella prima pagina della bolletta, nella sezione “Dettaglio degli importi”. L’importo è calcolato in automatico.
Ti ricordiamo che Dolomiti Energia, come tutti gli altri fornitori, ci occupiamo solo dell’addebito e della riscossione. Per esenzioni o rimborsi devi seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.