A differenza di quanto potresti pensare, cambiare fornitore di energia elettrica e gas è molto semplice. È un po’ come cambiare operatore telefonico, solo che il passaggio (o switch) da un fornitore luce e gas all’altro non prevede penali e offre altri interessanti vantaggi che vedremo assieme in questo approfondimento. Chiariremo anche tempistiche e modalità per il cambio e daremo una risposta a tutte le tue domande del caso.

I vantaggi del cambiare fornitore

Come forse sai già, il mercato libero offre molte opportunità di risparmio, perché, tra le tante offerte luce e gas per la casa, puoi trovare quella che si adatta meglio alle tue abitudini di consumo e che ti permette di abbassare i costi in bolletta.

Nel mercato libero, quindi, ci sono possibilità di risparmio per chi è consapevole del proprio fabbisogno di energia (basta sapere come leggere la bolletta e si trovano tutte le informazioni che servono) e sa come confrontare le condizioni economiche delle diverse offerte.

In breve, tieni sempre presente che il cambio di fornitore luce e gas:

  • - è sempre gratuito;

  • - ti garantisce sempre la continuità del servizio e in nessun caso l’energia elettrica sarà interrotta;

  • - non prevede vincoli contrattuali, nemmeno se sottoscrivi una delle offerte luce o delle offerte gas a corrispettivo fisso per diversi anni;

  • - non prevede interventi sul contatore, né tanto meno sul tuo impianto; 

  • - non interferisce con la presenza di un impianto fotovoltaico.

Come trovare il miglior fornitore di luce e gas?

Ai vantaggi descritti nel paragrafo precedente, si aggiungono quelli legati alla possibilità di fare una scelta sulla base delle diverse condizioni proposte da ciascun fornitore. In sostanza, puoi scegliere confrontando le tariffe più convenienti, e quindi seguendo un criterio economico, oppure tenendo presente anche delle tue necessità. Vediamo come.

Per esempio: lavori in smart? Potresti propendere per un’offerta luce monoraria, visto che sei spesso a casa e consumi energia tutto il giorno. Vai sempre in ufficio e i bambini sono a scuola? La bioraria è meglio, perché durante la sera e nei fine settimana paghi di meno. 

Altro aspetto interessante, hai la possibilità di scegliere tra tariffe a prezzo variabile (o indicizzato) – se sei propenso a cogliere le occasioni di risparmio quando il costo dell’energia e del gas scendono – e prezzo fisso – se preferisci dimenticarti delle variazioni di prezzo dei mercati energetici.

Infine, un tema importante che ci sta particolarmente a cuore: cambiare fornitore luce e gas è l’occasione per valutare una fornitura non solo conveniente per te, ma anche sostenibile per l’ambiente. Nel mercato libero, infatti, puoi scegliere energia elettrica da fonti rinnovabili (assicurati che lo sia al 100% e che sia certificata) e gas naturale che prevede un sistema di compensazione dell’anidride carbonica emessa. 

Come cambiare fornitore: gli step necessari

Bastano una telefonata o una breve procedura online ed è possibile sottoscrivere un nuovo contratto di energia elettrica o gas. Prima di descrivere tutti i passaggi necessari e di contattare il nuovo fornitore, lascia che ti diamo qualche consiglio preliminare per fare una scelta consapevole.

Scopri quanti kWh consumi
La bolletta riporta questo dato alla voce “consumo annuo” almeno una volta ogni dodici mesi. Puoi leggere questo dato su alcuni contatori di ultima generazione, altrimenti puoi chiedere al tuo fornitore. 

Pensa a quando consumi di più
Quando utilizzi la maggior parte dell’energia? Come ti dicevamo nel paragrafo precedente, essere consapevoli delle abitudini di consumo è importante per scegliere tra tariffa monoraria o bioraria. Ti ricordiamo che questa possibilità di scelta non c’è per il gas: puoi solo decidere tra Corrispettivo Fisso o Variabile.

Conosci il costo medio della tua bolletta?
Consulta la bolletta più recente e segnati il costo medio unitario della bolletta e il costo medio unitario della materia energia, sono dati che ogni fornitore è obbligato a indicare. Con questi valori puoi confrontare la convenienza della tua attuale offerta luce e gas con quella di altri fornitori nel mercato libero.

Servizio di Maggior Tutela e mercato libero
Abbiamo già parlato della differenza tra mercato libero e mercato tutelato, e della fine di quest’ultimo, in vari approfondimenti. Ti ricordiamo qui che se sei ancora nel Servizio di Maggior Tutela, puoi trovare diverse proposte dedicate per passare subito al mercato libero, senza aspettare gennaio 2024. Se non scegli tu, lo farà un’asta per te!

Ora che ti abbiamo dato qualche consiglio su come scegliere il tuo prossimo fornitore di luce e gas, ecco invece gli step necessari per fare cambio quando avrai preso una decisione: 

  • - individua l’offerta più adatta a te;

  • - contatta il nuovo fornitore per telefono, mail o sito web;

  • - prepara i documenti necessari (codice fiscale, bolletta del precedente fornitore e codice POD, IBAN per attivare il pagamento automatico);

  • - firma i documenti che ti manda il nuovo fornitore;

  • - attendi che il nuovo fornitore effettui il cambio.

Cosa fare con il vecchio fornitore?

Dal punto di vista contrattuale, sei libero di cambiare fornitore quando vuoi perché non ci sono vincoli o penali. Inoltre, non esiste un numero massimo di passaggio tra un fornitore e l’altro e, soprattutto, è il nuovo fornitore che hai scelto a occuparsi di tutte le pratiche per chiudere il precedente contratto. 

Tempi per cambiare gestore energia

Il passaggio al nuovo fornitore di energia e gas di norma avviene entro il primo giorno di ogni mese, sempre se il fornitore avvia la procedura entro il 10 del mese precedente. In caso contrario, il passaggio slitterà di un mese. 

Facciamo un esempio pratico. Vuoi cambiare fornitore in settembre? Il fornitore che hai scelto deve attivare lo switch entro il 10 agosto, altrimenti il cambio avviene il primo di ottobre.

E se nel frattempo trovi un’offerta più conveniente? Hai diritto a cancellare il contratto entro 14 giorni senza alcuna penale da pagare. Si chiama diritto di ripensamento e puoi esercitarlo inviando una comunicazione tramite raccomandata, mail, PEC o fax.

Costi per cambiare fornitore luce e gas

Come da normativa, il cambio di fornitore di energia e gas è gratuito, a patto che il tuo nuovo fornitore non richieda un deposito cauzionale – che ti verrà comunque restituito a fine contratto – e che tu non abbia già fatto un passaggio negli ultimi dodici mesi.