Con la Direttiva europea 2012/27/UE in materia di efficienza energetica, recepita in Italia dal d. lgs 102/2014, si è stabilito che tutti gli Stati membri debbano adottare sistemi elettronici per la misurazione dei consumi, definendo il concetto di misurazione intelligente.
Qualche anno dopo, l’esigenza dei clienti di avere informazioni sempre più dettagliate sui propri comportamenti di consumo e i cambiamenti tecnologici del digitale hanno prodotto la necessità di un aggiornamento dei contatori di prima generazione, non più adatti ad un mercato dell’energia in continuo mutamento.
Il risultato è stato l’introduzione dei contatori di seconda generazione, abbreviati in contatori 2G: dispositivi completamente gestibili da remoto che consentono al cliente di controllare in tempo reale i propri consumi - si aggiornano ogni 15 minuti - con l’obiettivo di conoscere meglio le proprie abitudini di consumo e ottenere bollette più precise.
Ma come sono fatti? I contatori 2G sono dotati di un display digitale che permette di visualizzare tutti i dati del consumo energetico, avvisando in caso di consumi superiori alla media. Tramite il pulsante di lettura, le informazioni che si possono leggere sono:
- codice cliente
- data e ora
- potenza assorbita in tempo reale
- potenza massima di prelievo
- lettura del periodo corrente
- lettura prelievi in tempo reale
Riconoscere un contatore di nuovo generazione è facile, basta controllare la presenza della sigla di conformità alla direttiva europea MID (strumenti di misura). La sigla è composta dal simbolo di marcatura CE, seguito dalla lettera M e le due cifre dell’anno di apposizione (marcatura metrologica supplementare). In chiusura compare il codice 0122 di accreditamento europeo.
Contatori 2G:
Contatori vecchia generazione:
Rispetto ai contatori di prima generazione, i vantaggi dei contatori 2G per il consumatore sono considerevoli: l’aspetto più importante, ovviamente, è la possibilità di avere una fatturazione più accurata in bolletta, eliminando completamente l’eventualità dei conguagli. In secondo luogo, con l’accesso in tempo reale ai dati sulle proprie abitudini di consumo, è molto più facile capire come ridurre i propri consumi energetici per risparmiare.
Ma i vantaggi non sono solo per i clienti: per gli operatori diventa più semplice gestire eventuali guasti o carenze sulla rete, con la rilevazione istantanea di eventuali interruzioni. Inoltre, grazie alla telegestione, le operazioni di attivazione, disattivazione e cambi potenza diventano completamente gestibili da remoto.
La sostituzione del vecchio contatore con un contatore 2G è obbligatoria per legge e non prevede alcun costo a carico dell’utente. Se hai ancora un contatore di prima generazione, la comunicazione da parte del distributore avviene di solito dai 3 ai 7 giorni in anticipo tramite un avviso affisso all’ingresso dell’abitazione, con la data e l’ora di inizio dei lavori. Ecco cosa succederà quel giorno:
- sostituzione del contatore da parte di un tecnico specializzato dotato di tesserino di riconoscimento. Durante questa fase – che di solito impiega al massimo 2 ore - avverrà una breve sospensione della fornitura;
- installazione e prove tecniche: il nuovo contatore sarà riprogrammato con gli stessi dati del contratto di fornitura in essere. Verranno anche eseguiti una serie di test per verificarne il corretto funzionamento;
- rilascio della documentazione e firma: una volta concluso l’intervento, il tecnico incaricato rilascerà una documentazione che certificherà la sostituzione del contatore, contenente inoltre le letture di rimozione, ovvero le letture che il vecchio contatore ha registrato fino al momento della sostituzione.
Una volta conclusi questi passaggi, il tuo nuovo contatore sarà da subito attivo e pronto all’utilizzo.