Quali sono le differenze tra prezzo fisso e indicizzato?

C’è una differenza sostanziale tra offerte luce e gas a prezzo fisso o indicizzato: il prezzo fisso blocca il costo della materia prima in bolletta per un periodo di tempo definito dalle condizioni contrattuali del tuo fornitore; il prezzo indicizzato varia seguendo le oscillazioni di mercato nel periodo di validità dell’offerta che sottoscrivi.

Più nel dettaglio, quando il costo del kWh (per l’energia) e quello del Smc (per il gas) non cambiano per tutta la durata dell'offerta, parliamo di offerte luce e gas per la casa a prezzo fisso (in Dolomiti Energia lo chiamiamo Corrispettivo Energia e Gas).

Quando invece queste voci cambiano di mese in mese, significa che l’offerta è a prezzo indicizzato: si chiama così perché il costo della materia prima è determinato da un indice che varia in base al mercato energetico all’ingrosso. In Italia questi indici sono il Prezzo Unico Nazionale (PUN) per l’energia e il Punto di Scambio Virtuale (PSV) per il gas. 

Nella pratica cosa cambia per te? Cambia che a parità di consumi, nel primo caso sarai al riparo da eventuali aumenti dei prezzi all’ingrosso, ma non potrai risparmiare in caso di un loro ribasso; nel secondo caso, invece, avrai una bolletta sempre in linea con i prezzi di mercato, pagando di più in caso di rincari, ma avendo subito il vantaggio di un risparmio tangibile in caso di ribassi.

Prezzo fisso: significato

Il prezzo fisso non è legato ad alcun indice: il costo dell’energia elettrica (kWh) e del gas naturale (Smc) rimane invariato a seconda del tuo contratto e puoi goderti la serenità di non dover pensare alle oscillazioni di mercato.

Attenzione, prezzo fisso non vuol dire all you can eat: con questo tipo di offerte luce e gas per la casa l’importo della bolletta sarà sempre determinato dai tuoi consumi, quindi più usi elettricità e gas, più pagherai.

Le offerte a prezzo fisso quindi ti danno una maggiore stabilità e ti permettono di stimare una spesa annua per l’energia e il gas. D’altra parte, tieni presente che di norma hanno dei prezzi leggermente superiori rispetto alle offerte a prezzo variabile, perché il fornitore si assume un rischio bloccando il prezzo della materia prima e deve compensare (se i prezzi all’ingrosso salgono, il tuo fornitore pagherà di più l’energia e il gas, ma a te dovrà venderla sempre al prezzo fisso concordato).


Prezzo indicizzato o variabile, cosa significa?

Come dicevamo, il prezzo indicizzato segue l’andamento dei mercati dell’energia e del gas, con riferimento rispettivamente agli indici PUN e PSV.

A parità di consumi, se il prezzo dell’energia sale, la bolletta ti costerà di più; se il prezzo scende, pagherai di meno rispetto a un contratto a prezzo fisso.

Le offerte a prezzo variabile sono più imprevedibili, ma offrono opportunità di risparmio non indifferenti. Inoltre, puoi trovare fornitori che prevedono proposte con prezzo della materia prima a costo di mercato, senza rincari, in modo che tu possa pagare l’energia e il gas all’ingrosso.

Come scegliere tra tariffa variabile e tariffa fissa

Quanto sei propenso al rischio e quanto invece alla pianificazione? Preferisci la sicurezza di essere al riparo da eventuali rincari del mercato oppure avere una bolletta sempre in linea con i prezzi all’ingrosso e spendere meno quando gli indici si abbassano?

Oltre a porti queste domande, prima di scegliere la tua prossima offerta luce e gas prova a:

- valutare le tue abitudini di consumo (sei sempre a casa? Hai tanti dispositivi sempre accesi? In quanti siete?) e il tuo fabbisogno di energia e gas (trovi i consumi in bolletta), oltre al costo attuale della materia prima;

- conoscere meglio come funziona il mercato, valutando anche le fluttuazioni dell'ultimo anno (trovi tutto sul sito di ARERA);

- fare un raffronto tra i costi aggiuntivi previsti nel contratto dei fornitori che stai valutando per evitarti sorprese in bolletta;

- confrontare le tariffe proposte dai diversi fornitori presenti sul mercato libero con il comodo Portale Offerte.

In ogni caso, ricorda che nel mercato libero puoi cambiare offerta e fornitore di luce e gas in qualsiasi momento senza costi aggiuntivi o penali. Il passaggio è facile e avviene entro 45-60 giorni dalla stipula del contratto.

I pro e i contro

In entrambi i casi ci sono dei pro e dei contro. Ecco perché è una scelta che spetta a te sulla base dello stile di vita tuo e di chi abita con te.

Il prezzo fisso ti permette di avere una percezione più o meno chiara del costo totale della bolletta, sempre che tu però tenga sotto controllo i tuoi consumi e abbia consapevolezza del tuo fabbisogno. Inoltre, se è vero che ti dimentichi dei rincari di mercato, è altrettanto vero che non potrai approfittare dei periodi di ribasso.

Se hai una propensione al rischio, invece, e preferisci cogliere le opportunità di un mercato che si aggiorna ogni mese, con un prezzo indicizzato hai il vantaggio di poter risparmiare, rispetto al prezzo fisso, quando i costi delle materie prime si abbassano. Ovviamente devi accogliere l’imprevedibilità, ma dall’altra parte sai anche che normalmente i fornitori applicano costi accessori più bassi alle offerte a prezzo variabile.