Il PUN è il prezzo di riferimento all’ingrosso dell’energia elettrica in Italia. Si tratta di un valore medio ponderato che riflette il costo dell’energia elettrica acquistata sul Mercato del Giorno Prima (MGP), gestito dal GME – Gestore dei Mercati Energetici.
Viene calcolato tenendo conto di tutte le transazioni effettuate ogni ora e per ogni zona del Paese. Questo indice influisce direttamente sul prezzo finale dell’energia nelle bollette degli utenti, in particolare per chi è ancora nel Servizio di Maggior Tutela.
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Perché il prezzo dell'energia elettrica dipende dal prezzo del GAS?
Il calcolo del PUN si basa su un meccanismo di incontro tra domanda e offerta nel mercato elettrico. Ogni ora, per ciascuna zona d’Italia, si stabilisce un prezzo d’acquisto dell’energia elettrica. La media ponderata di questi valori – in euro per megawattora (€/MWh) – determina il PUN giornaliero.
Il valore del PUN è pubblicato ufficialmente dal GME e varia costantemente in base a diversi fattori, tra cui il costo delle fonti di produzione, la disponibilità di energia da rinnovabili, la domanda oraria e il prezzo del gas naturale.
Il PUN viene determinato dal GME – Gestore dei Mercati Energetici, che gestisce il mercato elettrico italiano. I valori aggiornati possono essere consultati sul sito ufficiale del GME: mercatoelettrico.org.
Siti come Dolomiti Energia offrono grafici e spiegazioni dettagliate, ma la fonte ufficiale resta sempre il GME.
Il PUN influisce principalmente sulla componente energia della bolletta elettrica. Se il PUN aumenta, aumenta anche il prezzo che il fornitore paga per acquistare l’energia, con ripercussioni sui prezzi finali applicati agli utenti. Questo è particolarmente evidente per chi ha un contratto a prezzo variabile o rientra nel Servizio di Tutela.
Nel mercato libero, il peso del PUN varia in base al tipo di tariffa scelta (fissa o indicizzata).
● F0: prezzo unico valido per tutte le ore (tariffa monoraria)
● F1: ore diurne dei giorni feriali (più costose)
● F2 e F3: ore serali e fine settimana (più economiche)
Chi ha una tariffa bioraria può risparmiare sfruttando le fasce F2 e F3, mentre chi ha consumi distribuiti uniformemente può preferire una monoraria F0.
I valori aggiornati del PUN, giorno per giorno e mese per mese, sono consultabili sul sito del GME nella sezione PUN Index. Questi dati includono:
● PUN medio mensile
● Variazione rispetto ai mesi precedenti
● Confronti con lo stesso periodo dell'anno precedente
In questa tabella puoi consultare i valori del Prezzo Unico Nazionale, differenziati per tariffa monoraria (F0) e bioraria con relative fasce orarie.
Questo grafico, invece, ti offre una visione d’insieme dell’andamento del PUN mese per mese.
Una quota importante dell’energia elettrica in Italia è prodotta tramite centrali a gas. Per questo motivo, l’aumento del prezzo del gas comporta un aumento anche del PUN. Questo legame si è intensificato in seguito alle tensioni sui mercati energetici globali.
Monitorare l’andamento del PUN può aiutarti a scegliere la tariffa più vantaggiosa. Se il PUN è in calo, una tariffa indicizzata potrebbe farti risparmiare. Se è previsto un aumento, è meglio preferire un’offerta a prezzo fisso.
Come gli altri fornitori di energia, anche noi di Dolomiti Energia proponiamo offerte a prezzo fisso o a prezzo variabile, per quanto riguarda la componente energia della bolletta.
Conoscere cos’è il PUN e come influenza la bolletta è fondamentale per prendere decisioni consapevoli nella scelta del proprio fornitore di energia elettrica. Le variazioni del PUN possono essere significative e incidere in modo concreto sulla spesa mensile, soprattutto per le aziende o per chi ha consumi elevati.
Consulta regolarmente il sito del GME per restare aggiornato e considera di confrontare più offerte per trovare quella più adatta al tuo profilo di consumo.