Per Comunità Energetica Rinnovabile (CER) si intende un gruppo di persone – privati cittadini, aziende, enti – che uniscono le forze e collaborano per autoprodurre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili. In Italia le CER sono regolate da norme recenti contenute nel Decrato Milleproroghe 162/2019 e previste da una Direttiva Europea.

Da un punto di vista giuridico le comunità energetiche da fonti rinnovabili nascono di recente, ma in Italia il concetto di comunità elettrica si può far risalire addirittura alla fine dell’Ottocento: si trattava di cooperative di montagna che con la produzione locale soddisfacevano il proprio fabbisogno energetico. In Europa lo sviluppo delle comunità energetiche da fonti rinnovabile risale in realtà agli anni ’70, ma è solo negli anni Duemila che le CER trovano slancio grazie ai progressi tecnologici e alla liberalizzazione del mercato dell’energia.

Chi fa da parte di una Comunità Energetica Rinnovabile contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica e la dipendenza dalle fonti fossili. Come? Usando l’energia rinnovabile autoprodotta dagli impianti fotovoltaici della Comunità stessa e mettendo a disposizione di altri quella non utilizzata. 

Ma che cos’è una comunità energetica e come funziona? Vediamo tutto nel dettaglio. 

Cos'è una comunità energetica rinnovabile o CER

Altri casi in cui è necessario fare l’autolettura sono:

- il controllo del regolare funzionamento del contatore per avere la certezza che il fornitore ti addebiti i consumi reali;
- un cambio di fornitore di energia, per evitare discrepanze tra le bollette;
- un problema tecnico o di fatturazione, per risolvere il quale il tuo fornitore potrebbe chiederti di fare un’autolettura;
- un trasloco, che specialmente nel caso in cui arrivi un nuovo inquilino potrebbe creare difformità tra kWh fatturati e consumati.

Cosa succede se non si fa l’autolettura

Se il calcolo della fattura sulla base di stime continua per lunghi periodi senza che venga comunicata l’autolettura, la differenza con i consumi reali può diventare molto consistente: nella pratica, significa che riceverai bollette in cui l’importo totale può discostarsi molto rispetto a quello che avresti dovuto realmente pagare.

Il distributore locale di energia elettrica almeno una volta all’anno legge i tuoi consumi e li condivide con il fornitore. In assenza di autoletture, potrebbe risultare un importo dovuto maggiore di quanto fatturato in base alle stime e il fornitore ti addebiterà la somma corrispondente con una bolletta di conguaglio.

L’autolettura è tanto semplice da fare quanto utile, perché evita di ricevere la brutta sorpresa di spese consistenti in bolletta, a volte anche così alte da mandare in crisi il budget familiare, e nel caso di consumi reali più bassi di quelli stimati e fatturati potresti ottenere anche un rimborso. Attivando le nostre Offerte Luce per la casa e le nostre Offerte Gas per la casa puoi gestre comodamente la tua autolettura tramite l'area clienti myDOLOMITI.

Come funziona una comunità energetica: una guida con tutte le informazioni

Abbiamo visto che far parte di una Comunità Energetica permette di condividere energia elettrica da fonte rinnovabile autoprodotta o prodotta da altre persone vicine. Ma come funziona nella pratica una comunità energetica? Vediamolo in questa piccola guida.

Prima di tutto, sai come si costruisce una Comunità Energetica Rinnovabile? Ti diciamo tutto nel nostro approfondimento.

Detto questo, una volta istituita l’associazione tra i membri della comunità e messi in funzioni gli impianti, la tua abitazione – o la tua azienda o l’ente per cui lavori – resterà sempre e comunque collegata alla rete di distribuzione dell’energia. La condivisione dell’energia avviene, infatti, in maniera “virtuale”, cioè utilizzando la rete elettrica esistente: i membri della comunità prelevano l’energia di cui hanno bisogno dalla rete, pagandola al proprio fornitore; tuttavia, se parte di quella energia viene consumata in un momento in cui gli impianti di produzione della comunità stanno immettendo energia in rete, quell’energia potrà essere considerata “condivisa” dalla comunità stessa e beneficiare di un incentivo economico. Questo contribuirà, a posteriori, a ridurre la spesa energetica e a promuovere progetti con finalità sociali e ambientali nel territorio.

Grazie alla produzione rinnovabile della Comunità, potrai quindi contenere i costi per l’energia, abbattere drasticamente l’emissione di CO2 ed essere protagonista attivo della lotta ai cambiamenti climatici. 

L’impianto fotovoltaico

Lo scopo della CER è quello di riuscire a soddisfare in autonomia il fabbisogno energetico dei membri della Comunità stessa e, volendo, rivendere l’energia prodotta in eccesso. L’elemento fondamentale di una CER, quindi, è la presenza di un impianto di produzione di energia, di piccola o media taglia. 

La legge che attualmente regola le CER non specifica quale tecnologia rinnovabile vada adottata; di certo, quella che si presta meglio a ottimizzare i vantaggi della Comunità Energetica Rinnovabile è senza dubbio il fotovoltaico. Ciò è dovuto ai costi e alla facilità di installazione, anche se molto dipende dalla geografia del luogo in cui si trova la Comunità. Per esempio, in Italia ci sono mediamente tra le 1.800 (al nord) e le 2500 ore (al sud) di sole l’anno.

Attualmente è stabilito che gli impianti possano avere una potenza complessiva fino a 1 MW e devono essere connessi alla rete elettrica nazionale attraverso la stessa cabina primaria a cui sono allacciati i soci della Comunità. Anche gli impianti di produzione già esistenti – come i pannelli sul tetto di una casa o di una scuola – possono rientrare nella CER, ma non devono superare il 30% della potenza totale che fa capo alla Comunità stessa.

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In aggiunta alle nostre Offerte Luce e Gas per la casa siamo strutturati sia per dare supporto tecnico e operativo al corretto funzionamento delle Comunità Energetiche Rinnovabili, sia per investire direttamente nello sviluppo di nuovi impianti fotovoltaici a servizio delle nascenti Comunità sul territorio.

Ci occupiamo di tutte le attività amministrative per la gestione degli incentivi e la successiva verifica e ridistribuzione, nel rispetto della normativa e delle regole di ripartizione individuate dalla comunità stessa. Inoltre, pensiamo noi alle valutazioni tecnico-economiche necessarie per lo sviluppo di nuovi impianti a fonte rinnovabile e per massimizzare la quantità di energia rinnovabile condivisa.

Se vuoi saperne di più o stai progettando di dar vita a una nuova Comunità Energetica Rinnovabile, puoi contattarci scrivendo a comunitaenergetica@dolomitienergia.it