diffondere l’importanza di passare alle rinnovabili e fare cultura sulle buone abitudini contro gli sprechi;
Gli ultimi mesi hanno visto salire a dismisura i costi delle materie prime a livello mondiale, tra cui il gas naturale. Oltre a questo, l’evolversi del conflitto in Ucraina in queste ultime settimane ha pesantemente condizionato l’andamento dei prezzi sui mercati energetici europei, generando ulteriori aumenti. In particolare, la ventilata ipotesi di uno stop delle forniture dalla Russia ha causato un’impennata eccezionale delle quotazioni all’ingrosso di gas ed energia.
Cosa sta succedendo di preciso e cosa sta facendo il Gruppo Dolomiti Energia in merito?
I prezzi delle bollette di luce e gas sono legati a diversi fattori, tra cui i costi della materia prima, la spesa per gli oneri di sistema e per il trasporto dell’energia e la gestione del contatore. La causa principale degli aumenti di questi ultimi mesi è stata la materia prima, complice il rincaro senza precedenti dei prezzi del gas naturale sui mercati internazionali. Gas che è ancora una delle fonti principali per la produzione di energia elettrica soprattutto in Italia e ne influenza direttamente il prezzo di vendita, indipendentemente da chi la produce e dalla fonte utilizzata.
A determinare questa situazione è una combinazione di fattori concatenati:
• le tensioni geopolitiche legate alla delicata situazione in Ucraina;
• il calo nelle forniture continentali di gas dalla Russia verso l’Europa e la mancata attivazione del nuovo gasdotto Nord Stream 2;
• l’aumento generalizzato della domanda energetica mondiale, dovuto alla ripresa post-pandemia;
• l’incremento dei consumi di gas naturale dei Paesi asiatici, che ha dirottato verso l’Asia parte della fornitura di gas americana.
Il Governo è intervenuto recentemente con una nuova manovra tampone, per contrastare in parte gli effetti degli aumenti della materia prima nel settore elettrico e del gas, anche per il secondo trimestre 2022. Oltre a confermare la riduzione dell’iva sul gas fino fine giugno, ha sostanzialmente azzerato per tutte le famiglie e tutte le imprese il peso degli oneri di sistema in bolletta e ha tutelato le categorie più fragili con la proroga al 30 giugno 2022 del bonus sociale potenziato rispetto a quanto in vigore fino al 30 settembre 2021.
Va precisato che sul Mercato Libero i clienti in passato che hanno scelto soluzioni a prezzo fisso sono al riparo dagli aumenti della materia prima, fino alla scadenza delle condizioni contrattuali.