Fino al 31 dicembre 2023 (escluse eventuali proroghe) se sei un cliente domestico e richiedi una variazione di potenza contrattualmente impegnata che non superi i 6 kW (equivalenti a una potenza disponibile di 6,6) potrai godere dei benefici economici previsti dalla delibera ARERA 782/16:
I clienti domestici che richiedano un aumento superiore ai 6 kW si vedranno addebitato il contributo quota potenza pieno di 71,04 €/kW (una tantum)
I clienti con un “uso diverso dal domestico” (quindi attività professionali ma anche contatori che servono utenze non legate alla propria abitazione) in bassa tensione, invece, si vedranno applicati i seguenti costi:
Se tu volessi aumentare il contatore domestico dalla potenza di 3 kW a 4,5 kW i costi applicati sarebbero
Aumento potenza disponibile da 3,3 a 4,95 | (1,65 kW*56,16 €) = 92,66 € (una tantum) |
Diritto Fisso Venditore | 23,00 € (una tantum) |
IVA applicata | 10% |
TOTALE | 126,32 € |
Il tuo vantaggio economico è:
Differenza contributo quota potenza | 1,65kW*(71,04-56,16)€ = 24,55 € |
Onere amministrativo del distributore | 25,51 € |
IVA applicata | 10% |
TOTALE | 55,07 € |
Per richiedere l’aumento di potenza clicca qui.
Ti informiamo che l’aumento di potenza comporterà l’adeguamento dei costi fissi in base alla variazione trimestrale prevista dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Per ulteriori informazioni in merito puoi visitare il sito di ARERA.